Ok, hai cliccato, e ora sei sulla pagina che dovrebbe rispondere al tuo bisogno di verità e di esattezza. Vuoi fidarti, e in fondo pensi: perché dovrebbero raccontarmi una bugia? Eppure lo sai, non tutto ciò che incontri sul web è scritto secondo criteri di onestà e di solida etica giornalistica.
Sono moltissimi i clickbait, ovvero i cacciatori di clic che, mascherati da notizie sensazionali, sono in realtà semplici esche che cercano di attrarre un flusso di traffico su un sito per guadagnare tramite gli annunci a pagamento. Titoli eclatanti che esordiscono con: “Quello che nessuno vi dirà mai”, “Guardate cos’è successo”, aggettivi come “Sensazionale”o “Pazzesco”, sono molto probabilmente notizie false o inconsistenti (spesso, una volta aperta la pagina, non troverai nessun articolo ma solo pubblicità).
Ma come si riconosce una bufala? Ecco alcuni consigli utili da tener presenti prima ancora di cliccare:
- Controlla la URL del sito a cui verreste indirizzati cliccando. I nomi di alcuni dei siti di bufale più popolari in Italia sono storpiature dei giornali più conosciuti: Il Fatto Quotidaino, Il CoRRiere della Sera, Libero Giornale, La Repubblica (e in piccolo) delle banane, La Rebubblica, Corriere della Pera, Il Messaggio, Panorana e La Nozione. Altri sfruttano l’utilizzo di “24” nel nome della testata: Rubrica24, Ultim’ora 24 e ItaliaNotizie24.
- Preferisci i siti autorevoli che si occupano solo di informazione. Quelli, per intenderci, con articoli firmati da veri giornalisti. È sempre diverso leggere una notizia di cui qualcuno si assume la responsabilità rispetto a cogliere frammenti sparsi di news che galleggiano sul mare del web.
- Sul web non circolano solo fake news ma anche notizie di satira. In questo caso però spesso la testata si dichiara esplicitamente satirica o parodistica: basta controllare nella sezione “Informazioni”. È il caso del famosissimo Lercio, nato come parodia di Leggo.
- Come controllare la veridicità di una citazione? Copiala e incollala su Google. Se compare anche citata da altri giornali autorevoli, puoi fidarti, altrimenti… diffida.
- Lo stesso vale per il contenuto stesso dell’articolo. Dubita una volta di più piuttosto che una di meno, e fai qualche controllo incrociato. Un sito perfetto per i casi più oscuri è bufale.net, che su segnalazione degli utenti del web indaga l’origine delle notizie e le bolla come vere o false.
Tieni sempre a mente questi consigli, e non dimenticarti di usare il tuo senso critico. È quello che ti distingue da un computer e da un motore di ricerca.
Un ultimo consiglio: prima di condividere una notizia su un social network, assicurati che sia vera, se non vuoi acquistare la fama di spacciatore di bufale di seconda mano.